Assetto organizzativo


La Fondazione dispone di un proprio patrimonio che ne garantisce la completa autonomia gestionale. Attinge a finanziamenti pubblici in minima parte e solo a fronte di attività e servizi gestiti in regime di convenzione. Le funzioni di vigilanza sono attribuite al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca mentre il Consiglio di amministrazione gestisce il patrimonio e fissa gli indirizzi generali. La nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione da parte di istituzioni pubbliche nazionali e locali testimonia la rilevanza pubblica dell’attività dell’Ente, mentre i criteri privatistici di gestione e progettualità permettono agilità ed efficienza nella proposta dell’offerta culturale. Da questo binomio trae forza l’autonomia dell’Istituzione.

L’assetto organizzativo della Fondazione è funzionale al migliore raggiungimento delle finalità dell’Ente ed è approvato dal Consiglio di amministrazione in base a criteri di efficienza e funzionalità.  Nel definire tale assetto il Consiglio ha individuato tre Aree principali di attività: Area amministrativa/personale, Area Culturale e di Ricerca, Area Collegio Universitario. Il Consiglio ha individuato inoltre i seguenti Settori funzionali all’esecuzione delle attività della Fondazione: Settore Tecnico, Settore Organizzazione Culturale/Comunicazione, Settore Sistemi Informatici/Tecnologici.

Il Consiglio di amministrazione nomina, definendone le competenze:

  • il Direttore Generale, che coordina tutti gli uffici operanti nei diversi settori;
  • Direttori o Coordinatori delle diverse aree di attività;
  • il Comitato scientifico, di carattere internazionale, che guida e verifica le attività culturali e di ricerca della Fondazione, garantendo la qualità della proposta culturale.

Struttura istituzionale

Gli organi della Fondazione, ciascuno con le proprie autonomie e competenze, sono:

Il Consiglio di amministrazione

composto da sei membri, nominati dal Ministero dell’Università (2), dal Comune di Modena (2), dalla Provincia di Modena (1) e dalla Curia di Modena (1), rimane in carica cinque anni e determina l’indirizzo generale dell’attività e della gestione della Fondazione.

Il Presidente

eletto dal Consiglio fra i suoi componenti, rappresenta la Fondazione e ne ha la firma; convoca e presiede il Consiglio di amministrazione; cura l’esecuzione delle delibere del Consiglio medesimo; resta in carica fino alla scadenza del Consiglio.

Il Collegio dei revisori

composto da tre membri in possesso dei requisiti professionali per l’esercizio del controllo legale dei conti, vigila sul rispetto delle norme legali e statutarie e sulla trasparenza e attendibilità contabile; è nominato dal Consiglio di amministrazione e rimane in carica tre anni.

L’Organismo di Vigilanza

composto da un Presidente esterno e da un membro interno, nominati dal Consiglio di amministrazione, svolge funzioni di vigilanza e controllo in ordine al funzionamento, all’efficacia, all’adeguatezza e all’osservanza del Modello organizzativo della Fondazione.

Organigramma

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In carica per il quinquennio 2022/2027
Presidente
Giuliano Albarani

Segretario
Vittorio Lugli

Componenti
Andrea Balestrazzi
Giovanna Morini
Berenice Cavarra
Elisa Valeriani

COLLEGIO DEI REVISORI

Presidente
Lorenzo Rutigliano

Sindaci effettivi
Alessandro Levoni
Luisa Renna

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente
Avv. Giovanni Catellani

Membro interno
Ljiljana Vujicic

 

 

 

 

DIRETTORI

Direttore Generale
Edith Barbieri

Coordinatore Scientifico
Gianfrancesco Zanetti 

Coordinatore Collegio Universitario
Don Luca Balugani

COMITATO SCIENTIFICO

María del Carmen Barranco Avilés

Direttrice dell’Instituto de Derechos Humanos “Gregorio Peces Barba”, Università Carlos III di Madrid (Spagna)

Thomas Casadei

Docente di Filosofia del diritto, Università di Modena e Reggio Emilia

Michele Colajanni

Docente di Ingegneria informatica, Università di Bologna

Vittorio Colomba

Avvocato esperto in Diritto delle nuove tecnologie e protezione dei dati personali; DPO del Comune di Modena e di Unimore

Arianna Fermani

Docente di Storia della filosofia antica, Università di Macerata

Marina Lalatta Costerbosa

Docente di Bioetica, Università di Bologna

Hans Lindahl

Docente di Global Law, Queen Mary University of London, Università di Tilburg (Olanda)

Lidia Maggi

Teologa, pastora battista

Laura Palazzani

Componente dell’European Group on Ethics in Science and New Technologies presso la Commissione Europea; docente di Biogiuridica, Libera Università Maria Santissima Assunta – LUMSA, Roma

Antonio Rigo

Docente di Filologia bizantina e Storia bizantina, Università Ca’ Foscari

Fabrizio Rinaldi

Docente di Antropologia teologica, Cristologia e Antropologia della relazione e della comunicazione, Istituto Superiore di Scienze religiose «B. C. Ferrini» di Modena

Stefano Simonetta

Docente di Storia della filosofia medievale, Università degli Studi di Milano Statale

Barbara Spackman

Docente di Studi italiani e di Letteratura comparata, Università della California, Berkeley (USA)

Gianmaria Zamagni

Diplomato in Teologia, libero docente (PD) presso Goethe-Universität di Francoforte sul Meno e di Storia della chiesa alla Vinzenz Pallotti University di Vallendar (Germania)

Coordinatore: Gianfrancesco Zanetti, Professore di Filosofia del diritto – Università di Modena e Reggio Emilia