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Chora Park

L'installazione site specific è esposta nella Sala dei Cardinali dal 15 ottobre al 10 dicembre


La Sala dei Cardinali della Fondazione San Carlo ospita l’installazione site specific Chora Park di Marina Gasparini, a cura di Antonella Battilani: una riflessione sul concetto di ambiente realizzata attraverso una rielaborazione della dicotomia microcosmo/macrocosmo.

La doppia installazione si fonda su un concatenamento di immagini comprendenti iconografie e suggestioni cromatiche che, partendo dal “Timeo” platonico, seguono il misterioso filo rosso della parola “Chora”. Dipanandosi tra interpretazioni, o meglio “iscrizioni”, questo termine ci pone di fronte alla ambiguità del logos e a quella insita nel concetto di ambiente. Marina Gasparini sceglie di soffermarsi sul patrimonio iconologico che caratterizza un preciso momento storico: quando due testi scientifici mirabilmente illustrati (il De corporis humani fabrica di Vesalio e il De revolutionibus orbium coelestium di Copernico), entrambi del 1543, inaugurano la moderna separazione tra microcosmo e macrocosmo e la “destrutturazione” del corpo umano come pratica del sapere anatomico. Dalle tavole del Vesalio e dai primi diagrammi cosmologici di stampo eliocentrico, nascono rispettivamente le tre sculture tessili ispirate al sistema sanguigno e la collana metallica composta dalle orbite degli astri inanellate tra loro. I colori scelti per l’installazione echeggiano il rosso degli edifici del Parc de la Villette di Parigi, le cui folies si associano al progetto Chora L Works, ovvero il modello di un complesso confronto tra cultura, filosofia e architettura intesa come de/limitazione dello spazio.

L’installazione rientra nell’ambito della programmazione del ciclo ‘Ambiente. Tra natura, storia e cultura’, sviluppata dal Centro Culturale, tesa ad approfondire l’aggravarsi dei problemi ambientali che ha contraddistinto gli ultimi decenni, riservando particolare attenzione ai rischi legati a fenomeni critici come il consumo indiscriminato del suolo e delle risorse naturali, la produzione di inquinamento, la manipolazione intensiva della biosfera da parte dell’uomo.

La riflessione storica e critica sull’ambiente ci permette di capire che esso è sempre il frutto di relazioni complesse e dell’interazione di una pluralità di fattori, antropici e non, di ordine climatico, evolutivo, socioeconomico e tecnologico.

L’installazione è esposta nella Sala dei Cardinali dal 15 ottobre al 10 dicembre 2018, da lunedì a venerdì dalle ore 15 alle 19.

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Pubblicata da: Centro Culturale il 15-10-2018