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Pratiche educative


Il progetto Percorsi, esperienze, strumenti per la pratica educativaFilosoFare con i bambini, la cui direzione scientifica è a cura della Fondazione San Carlo, organizzato da Modena Formazione in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, è stato finalizzato alla formazione di venti figure professionali in grado di svolgere attività didattiche e azioni socio-educative di sostegno a quelle attuate dalle istituzioni scolastiche per i bambini delle scuole dell’infanzia e elementari. Le competenze acquisite dai partecipanti consentono l’elaborazione di interventi mirati all’educazione all’autonomia e alla vita in comune in contesti didattici e educativi differenti e, al tempo stesso, permettono il potenziamento dell’offerta formativa degli istituti scolastici e delle istituzioni culturali (per esempio, le biblioteche).

Il progetto si fonda sull’idea secondo cui il sapere filosofico può fornire gli strumenti adeguati a sviluppare la capacità critica dei bambini e a favorire la costruzione di forme di agire collettivo improntate ai valori della convivenza pacifica e del rispetto reciproco. Tra gli obiettivi del progetto vi è infatti quello di incoraggiare nei bambini l’accettazione delle regole condivise, accompagnandoli nella crescita non solo come studenti, ma anche come cittadini liberi, attivi e consapevoli, pronti a porre domande e a esercitare il loro spirito critico di fronte ai problemi posti dalle società contemporanee. La pratica filosofica, se intesa come disponibilità al dialogo, può incentivare un confronto costruttivo tra adulti e bambini, al di là delle differenze e dei ruoli prestabiliti, e può pertanto porre le basi per una concezione non puramente trasmissiva dell’insegnamento. Attraverso le discussioni su temi di attualità, la produzione di brevi testi poetici e narrativi, l’esercizio della pratica teatrale, l’ascolto di brani musicali, l’elaborazione di immagini, l’invenzione di giochi e lo stimolo a utilizzare l’immaginazione, il bambino finisce col riconoscersi individuo autonomo e pensante, con diritti e aspirazioni. In particolare, il metodo della conversazione informale favorisce la socializzazione attraverso la condivisione delle esperienze della vita quotidiana e aiuta a sviluppare la capacità di argomentare, di intervenire in un dibattito esponendo con chiarezza e con coerenza la propria opinione, di rispettare le ragioni dell’altro, di formulare ipotesi, di sostenere cioè una comunicazione significativa e non banale. In questo senso, la filosofia svolge un ruolo determinante nell’esaltare la dimensione dello stupore e della meraviglia nei confronti della realtà che ci circonda e nel mettere in guardia contro i pericoli che si celano dietro l’indifferenza, il conformismo e l’omologazione. Da parte sua, l’adulto assiste i giovani alunni nel percorso di maturazione cognitiva, affettiva e relazionale, interagendo costantemente con loro e mettendo a disposizione, in modo non unidirezionale o autoritario, le proprie conoscenze. Si impone dunque con urgenza la necessità di ripensare un percorso di formazione culturale e professionale per gli educatori, capace di fornire le competenze necessarie per saper ascoltare le esigenze e le proposte dei bambini, sollecitare le loro reazioni e investire correttamente le proprie energie nell’elaborazione di strategie di apprendimento sempre nuove. È quanto si propone questo progetto, che ha offerto ai suoi partecipanti l’opportunità di confrontarsi con attività sia teoriche sia esperienziali, ponendo sempre la riflessione filosofica al centro del lavoro didattico e educativo.

Il corso, rivolto principalmente a persone con esperienza e titolo di studio in ambito socio-educativo, interamente gratuito e della durata di 120 ore, si è articolato in tre parti. La prima parte, programmata tra novembre e dicembre 2013, ha visto lo svolgimento di lezioni frontali per un totale di 40 ore, tenute da docenti universitari, provenienti da ambiti disciplinari diversi e già da anni impegnati in prima persona nel campo della filosofia con i bambini. Tra gennaio e marzo 2014 sono state organizzate 40 ore di attività laboratoriali, mentre le restanti ore sono state destinate al lavoro di apprendimento e di studio individuale sotto la supervisione dei docenti. Al corso si è affiancato un tirocinio di 80 ore che si è svolto tra la primavera e l’estate 2014 nelle biblioteche della provincia di Modena o presso l’agenzia di comunicazione Intersezione. Il tirocinio è stato finalizzato alla realizzazione del materiale didattico, sia a stampa sia multimediale, e alla messa a punto di metodologie sperimentali per la pratica filosofica con i bambini: anche grazie a questo lavoro è stata possibile la pubblicazione di un volume rivolto agli educatori e alle famiglie, oltre alla presentazione via web di documenti e materiali didattici. Infine, a ottobre 2014, si sono tenuti alcuni incontri pubblici, aperti a tutti, e in particolare alle famiglie, per esporre i risultati del percorso svolto, per realizzare laboratori e attività con i bambini e per discutere le varie metodologie di pratica filosofica con i bambini.

L’attività è stata cofinanziata dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012.

 

 

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