Marina Gasparini

Artista


è nata a Gabicce Mare (P.U.), si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, vive e lavora a Bologna. L’uso della scrittura e dell’emblema, i luoghi dell’abitare e del vivere quotidiano, l’utilizzo dei materiali tessili e delle lavorazioni artigianali sono elementi con i quali l’artista intrattiene un rapporto costante pur se assoggettato a continue riformulazioni. Dalla metà degli anni Novanta ha insegnato Computer Graphics e Graphic Design all’Accademia di Belle arti di Ravenna, Venezia e Bologna prendendo parte a mostre collettive e personali e a progetti online e di arte digitale tra cui: Officina bit, presso Viafarini, Milano; Cafe9 e FreskoY2K a cura di Pier Luigi Capucci, Bologna 2000; Arte in apnea multimediale, a cura di Dario Trento, Salara, Bologna. Ha collaborato con scrittori e poeti (Contagio, Fondazione Mudima, Milano; ClanDestino Arte 2002-2004; Premio di poesia Antonio Delfini a cura di Nanni Balestrini e Achille Bonito Oliva, Modena 2007; Versincena e C’è una certa inclinazione della luce, Firenze 2010 a cura di Elisa Biagini). Ha partecipato a residenze artistiche in Finlandia, Stati Uniti, Giappone e prossimamente in India. Sul tema del viaggio, della cartografia e della scrittura  ha creato alcuni workshops tra cui : Atlante di classe, Archivio del Libro d’Artista per Bambini di Merano, 2008; Mapping Salamanca, Universidad de Salamanca (2010); Archiscapes, Oulun Taidemuseo, Oulu (Finland) 20012; String potrait of Galesburg, Civic Art Center, Galesburg, Illinois (2013);  Alfabetlanti, Mimar Sinan University, Istanbul (2013); Universidade de Lisboa (2015); PXL-Mad University, Hasselt , Belgium (2018); Self portrait as Otafuku, RinoProject Art Center Omachi, Japan, 2016.

Sito web http://www.marina-gasparini.vision