Gli spazi della Fondazione

Le ristrutturazioni di Cesare Leonardi e Franca Stagi negli anni Settanta


Fra il 1974 e il 1976 gli architetti Cesare Leonardi e Franca Stagi realizzarono un importante intervento di restauro e di ristrutturazione del palazzo sede della Fondazione Collegio San Carlo. Un intervento da loro considerato “prima di tutto di cultura urbanistica e poi di politica culturale”, riguardando un luogo strettamente connesso alla vita del centro storico di Modena, finalizzato a restituire all’istituzione – e di riflesso alla cittadinanza – rinnovati spazi di incontro, di spettacolo, di dibattito e di studio.

A distanza di quasi un cinquantennio, lo spirito che ha ispirato il loro intervento resta vivo e attuale, non solo per il valore architettonico ma anche per il suo orientamento sociale e culturale. Basato anzitutto sulla considerazione di come un luogo storico, se vissuto e abitato, sia in continua trasformazione. Così come si modifica costantemente la città che lo circonda e di cui l’edificio è parte integrante.

Proprio tale riflessione portò i due architetti a concepire il palazzo seicentesco sede della Fondazione al pari di un “vecchio albero”, vivo e vitale, cui l’architetto deve avvicinarsi come un giardiniere, con mano sicura, per nobilitarlo e valorizzarlo in tutto il suo splendore. Restaurando, appunto, nel rispetto delle strutture antiche ma anche ristrutturando, ripensando i locali e le rispettive destinazioni d’uso, al fine di evitare “una conservazione fine a sé stessa… pur sempre apprezzabile ma parziale e insufficiente”.

Il ripensamento fu effettuato da Leonardi e Stagi, dunque, nell’ottica di salvaguardare un patrimonio architettonico unico e, al contempo, di supportare la destinazione “comunitaria” dell’edificio, la vocazione culturale e di educazione pubblica della Fondazione Collegio San Carlo. Vocazione che l’istituzione mantiene ancora oggi, in continuità con la sua tradizione attraverso il collegio universitario; nell’apertura alla cittadinanza e ad una comunità internazionale di studiosi attraverso il Centro Culturale, il Centro Studi Religiosi e la Scuola Internazionale di Alti Studi; nell’evoluzione degli spazi, come nel caso della Biblioteca, prossima ad affiancare ai propri ambienti fisici, tra gli oggetti dell’intervento di Leonardi e Stagi, nuovi ambienti di fruizione digitali.

La filosofia architettonica sottesa all’intervento di ampia portata che fu effettuato da Cesare Leonardi e da Franca Stagi nell’intero palazzo, tutt’ora ben visibile al pubblico nella porzione della Biblioteca San Carlo, interamente ripensata dal punto di vista di adeguamento degli spazi antichi, è stata raccontata dallo stesso Cesare Leonardi nella relazione conclusiva dei lavori e nelle pubblicazioni che ne sono seguite, di cui si propongono di seguito alcuni passaggi. Da essi emerge chiaramente la consapevolezza di come dal passato, rappresentato dall’architettura antica, possa avere origine un linguaggio progettuale orientato alla modernità e capace di guardare al futuro.

Fondazione Collegio San Carlo – Relazione illustrativa – 1976
Collegio San Carlo – Techniques & Architecture – 1978

 

Nelle immagini: Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo, tavola del progetto di restauro e ristrutturazione della Biblioteca (Cesare Leonardi & Franca Stagi studio di architettura, particolare)

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Pubblicata da: Fondazione il 04-03-2021