BAMBINI, A MODENA OCCHI DI FORMICA E TAMBURI DEGLI INDIANI


Guardare il mondo con gli occhi di una formica e individuare strane creature attraverso il microscopio. Scoprire il mondo dei cinque sensi e suonare i tamburi del Ghana, lo xilofono gigante dell’Uganda e il tamburo Pow wow degli indiani Lakota. Sono le proposte rivolte a bambini e ragazzi in programma a Modena dal 16 al 18 settembre per la quinta edizione del Festival filosofia sui sensi.
Con l’aiuto di uno schermo televisivo e di una telecamera, i bambini da 8 a 13 anni sono invitati ad inventare immagini fantastiche immaginando di guardare il mondo con gli occhi di un insetto. Il laboratorio, che si intitola “Macro. Con gli occhi di una formica”, è in programma nel Cortile del melograno venerdì 16 dalle 16.30 alle 18.30, sabato 17 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e domenica 18 dalle 10.30 alle 12.30. Coordinata da Maria Menziani, l’iniziativa prevede un laboratorio animato dagli studenti del corso di Comunicazione visiva e ideato da Antonella Battilani, completato dalla mostra “A colpo d’occhio”, invito a guardare cose con altri occhi “come se improvvisamente fossimo diventati piccoli come Pollicino o grandi come Gulliver”. I disegni sono a cura degli studenti dei corsi di Grafica e Comunicazione visiva con il coordinamento di Teresa Bonacini e Marilena Ballotta e scenografie di Pier Lanzillotta e Federico Manicardi.
Si intitola, invece, “Micro. Le meraviglie dell’invisibile”, il laboratorio al microscopio per bambini da 5 a 10 anni, in programma sempre nel cortile del Melograno venerdì 16 dalle 16.30 alle 18.30, sabato 17 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e domenica 18 dalle 10.30 alle 12.30. Curato da Paola Macchi e in collaborazione con l’Istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia (prenotazione obbligatoria al numero 059 246287), il laboratorio propone un percorso tra scienza e arte che consente di catturare creature strane e inaspettate.
Sempre a Modena, la saletta conferenze della biblioteca civica Delfini propone sabato 17 e domenica 18 alle 11 e alle 17 lo spettacolo per bambini da 5 a 8 anni “Viaggio nel mondo dei cinque sensi”, portato in scena dalla compagnia Gli eccentrici Dadarò. Rossella Rapisarda e Davide Visconi utilizzeranno tecniche teatrali diverse: clownerie e teatro d’attore, magia e pupazzi, giochi di coinvolgimento e musica dal vivo (prenotazioni al numero 059 2032940).
Infine, sabato 17 e domenica 18, il laboratorio didattico Dida propone nella Sala delle Dame di via dei Servi “Osservare, ascoltare, toccare, percuotere… Piccole storie di percussioni”, dove i bambini potranno ascoltare racconti, sperimentare suoni e giocare con gli strumenti musicali con la guida del percussionista Luciano Bosi, che eseguirà brani con il Santur dell’Iran, dal suono dolce e ammaliante, il gong cinese, che evoca il ruggito della tigre, e il grande tamburo sciamanico Tungur. I bambini potranno sperimentare direttamente i tamburi del Ghana, lo xilofono gigante dell’Uganda e il tamburo Pow wow degli indiani Lakota. L’iniziativa dura un’ora (prenotazione obbligatoria al numero 059 2032121 dalle 8 alle 13) ed è in programma sabato 17 alle 15 (per i bambini da 4 a 6 anni), alle 16.30 e alle 18 (da 7 a 12 anni) e domenica 18 alle 10.30 (da 4 a 6 anni), alle 16 e alle 17.30 (da 7 a 12 anni). Sabato 17, dalle 21 alle 22.30, il laboratorio didattico del Palazzo dei musei ospita, infine, “Fon Tom From? Kinkini Jala!”, che offrirà ai ragazzi da 13 a 17 anni l’occasione di ascoltare e suonare percussioni da tutto il mondo.

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Pubblicata da: Festival Filosofia il 12-09-2005