FILOSOFIA CON I BAMBINI

Inizia la quarta edizione del progetto 'Piccole ragioni' dedicato alle attività filosofiche nelle scuole comunali dell'infanzia


La Fondazione San Carlo, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Modena, inaugura la quarta edizione del progetto Piccole ragioni. Filosofia con i bambini con un ciclo di incontri dedicati al tema «Autonomia», dopo quelli degli scorsi anni dedicati ai temi «Il bene e il male», «Utopia» e «Ordine/disordine». Il progetto – che anche quest’anno sarà in parte aperto al pubblico e in parte riservato alle insegnanti delle scuole d’infanzia comunali che vi hanno aderito – sarà inaugurato dall’incontro pubblico dal titolo Educazione all’autonomia, tenuto da Claudio Baraldi e Alfonso M. Iacono, in programma mercoledì 23 ottobre alle ore 17 presso la Fondazione San Carlo, con l’introduzione di Roberto Franchini e Adriana Querzè.

Lo scopo del progetto consiste nello sviluppo, da parte del bambino, di una riflessione critica su questioni di carattere etico che appaiono spesso scontate, così da prefigurare una forma di sapere filosofico inteso come meraviglia, stupore, sapere critico. La convinzione, infatti, è che nello sviluppo conoscitivo del bambino vi sia uno spazio talvolta trascurato relativo alla conoscenza etica, spesso lasciata in secondo piano rispetto allo sviluppo dell’intelligenza cognitiva e al riconoscimento delle emozioni.

Partendo ovviamente dalla consapevolezza che il bambino possiede già idee e rappresentazioni mentali riguardanti i temi etici, che tuttavia dovranno emergere con chiarezza e consolidarsi tramite i percorsi scelti e strutturati dalle insegnanti, la domanda cui si dovrà cercare di rispondere è la seguente: cosa pensano i bambini della possibilità di costruire un mondo migliore? In questo senso il bambino viene visto come "filosofo", ovvero come pensatore che, a suo modo, è capace di elaborare una particolare visione del mondo e delle cose.

L’idea-guida del progetto consiste, dunque, nel favorire il processo di riflessione autonoma del bambino e nel rendere queste riflessioni visibili attraverso i canali comunicativi a lui più vicini come, per esempio, le attività grafiche, l’invenzione di racconti o la drammatizzazione. È comunque ovvio che, nel lavoro didattico ed educativo, il tema dell’autonomia dovrà essere declinato secondo forme comprensibili al bambino e soprattutto vicine alle sue esperienze quotidiane, quali i temi della diversità, del rispetto reciproco, delle regole.

Programma completo

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Pubblicata da: Centro Culturale il 13-09-2013