Il ciclo "Utopia. Storia e teoria di un’esperienza politica" del Centro Culturale sarà invece trasmesso in diretta in dieci biblioteche della provincia di Modena. L’iniziativa, dal titolo «Livestream», è realizzata in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione, Politiche Giovanili e Cultura della Provincia di Modena. Le sedi che hanno aderito al progetto sono le seguenti: le Biblioteche comunali di Campogalliano, Carpi, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Formigine, Mirandola (proiezioni presso il Castello dei Pico), Nonantola, Pavullo, Sassuolo e Vignola. Tali sedi, che hanno sviluppato anche progetti complementari (vedi, per esempio, l’iniziativa Festa del libro e della lettura della Biblioteca di Nonantola e la realizzazione di quattro bibliografie tematiche: utopia e filosofia, utopia e letteratura, utopia e pedagogia, utopia e cinema), verranno collegate con la Fondazione San Carlo utilizzando i canali web del Cedoc, il Centro di documentazione della Provincia di Modena. Il primo collegamento sarà attivato in occasione della conferenza inaugurale, in programma per venerdì 7 ottobre alle ore 17,30, tenuta da Paolo Virno, professore di Filosofia del linguaggio all’Università di Roma Tre. Tutte le conferenze successive del ciclo verranno trasmesse in diretta secondo il calendario previsto dal programma: 12 ottobre (conferenza di Michele Ciliberto), 21 ottobre (conferenza di Alberto Burgio), 4 novembre (conferenza di Dario Antiseri), 11 novembre (conferenza di Antonello La Vergata), 18 novembre (conferenza di Gabriella Turnaturi), 2 dicembre (conferenza di Marcello Flores).
Con questo progetto – che si inserisce all’interno di un più ampio utilizzo del web da parte della Fondazione attraverso i canali Facebook, YouTube e Wikipedia e la creazione di un archivio conferenze che conta oggi oltre 200 documenti multimediali – la Fondazione intende promuovere una nuova modalità di "fare comunità", cercando di ricostruire un discorso pubblico meditato e condiviso, non colonizzato dalla frammentazione e dalla spettacolarizzazione: lo scopo consiste nel costruire uno spazio di dibattito pubblico a disposizione di tutti coloro che sono alla ricerca di un luogo di condivisione di riflessioni teoriche, di passioni civili e di domande culturali. Con questa innovativa modalità di partecipazione si mira infatti a creare una nuova "rete" di contatti e di condivisione allo scopo di costituire un luogo di confronto culturale su questioni storiche e teoriche che abbiano una concreta rilevanza sociale e politica, ormai rara tra le dinamiche della cultura contemporanea, spesso dominata o dal rapido consumo degli eventi o dall’estrema specializzazione scientifica riservata ad esperti.