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Vestirsi all’orientale

Il 25 ottobre una conferenza su esotismo, moda e scambi culturali tra medioevo e prima modernità


Il nuovo ciclo di conferenze che il Centro Culturale organizza per l’anno 2019/2020 si intitola Globalizzazioni. Forme e immagini dell’universalismo e sarà articolato in sette incontri. L’obiettivo principale del ciclo è mostrare, contro la visione riduzionistica spesso prevalente, che la globalizzazione non è un fenomeno esclusivamente contemporaneo e declinato nella dimensione economica o tecnologica, bensì un insieme di processi di origine antica che, attraverso direzioni differenti e a volte imprevedibili, hanno provocato forti trasformazioni nella storia dell’uomo.

Nel quarto incontro sarà al centro la moda, intesa come forma di espressività individuale e collettiva e anche come simbolo di appartenenza a un determinato ceto sociale. Maria Giuseppina Muzzarelli, docente di Storia medievale all’Università di Bologna, ci spiegherà che tra Europa e Oriente tra tardo medioevo e prima età moderna l’abbigliamento assunse un’importanza decisiva non solo sul piano degli scambi commerciali tra i popoli, ma anche nella costruzione dell’immaginario europeo riguardo all’Oriente fondato su conoscenze ricavate da contatti diretti, viaggi e ambascerie e derivato da proiezioni di concezioni precostituite.

La conferenza, a ingresso libero, si terrà nel teatro della Fondazione (via San Carlo 5, Modena) e sarà trasmessa in diretta web su www.fondazionesancarlo.it.

Per informazioni: cc@fondazionesancarlo.it, 059.421240.

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Pubblicata da: Centro Culturale il 22-10-2019