Visita virtuale alle sale e ai tesori della Fondazione San Carlo

Seicento immagini e decine di schede interattive permettono di spaziare in quasi 400 anni storia e di visitare sale e tesori della Fondazione San Carlo di Modena. E' ciò che propone il sito internet che narra le vicende di un'istituzione nata in citt


Un sito internet con 600 immagini e decine di schede interattive guida alla scoperta virtuale della Fondazione San Carlo

Seicento immagini, decine di schede interattive e numerosi percorsi tematici permettono di spaziare in quasi 400 anni storia e di raccontare i tesori della Fondazione Collegio San Carlo di Modena. E’ ciò che propone il sito internet Visita Virtuale, che narra le vicende di un’istituzione nata in città nel 1626 per assistere i poveri dando loro un’istruzione, ma anche – in seguito – per gestire un collegio riservato ai rampolli di nobili famiglie.

Attraverso lo schermo del computer si può salire lo Scalone d’onore e osservare i ritratti seicenteschi dei primi allievi del Collegio, percorrere il Corridoio d’onore, il cui recente restauro ha permesso di scoprire affreschi dei quali si ignorava l’esistenza, e soffermarsi nella Sala dei Cardinali, la più bella e scenografica dell’intero edificio di via San Carlo, realizzata e affrescata agli inizi del Settecento da Pellegrino Spaggiari e Antonio Consetti. Si possono, infine, raggiungere la piccola Cappella, con affreschi di Adeodato Malatesta e Ferdinando Manzini, e la chiesa di san Carlo, che conserva un’”antologia” della pittura modenese tra Sei e Ottocento e lo splendido apparato plastico dell’altar maggiore.

Il sito apre al visitatore le porte di un museo doppiamente virtuale che consente di avere a portata di mouse gli affreschi, i dipinti, i disegni preparatori, i mobili, gli arredi, gli argenti di manifattura emiliana e modenese, ma anche veneziana e d’oltralpe, i tessuti conservati nel palazzo e collocati in sale e stanze diverse, non sempre accessibili al pubblico. Si possono incontrare gli artisti e gli artigiani che hanno realizzato quelle opere, i docenti – come Lazzaro Spallanzani – e i rettori che hanno fatto grande il Collegio, gli allievi che sono divenuti dogi e statisti, uomini d’arme e di scienza, cardinali e letterati.

Nell’albo degli allievi si trovano, infatti, cognomi illustri come i veneziani Mocenigo, Corsaro e Contarini, i genovesi Airoli – che divenne Doge – e Grimaldi, i milanesi Visconti, i veronesi Pindemonte (Giovanni e il più noto Ippolito), il ferrarese Leopoldo Cicognara. Accanto a loro, decine di futuri vescovi e cardinali e molti rampolli della nobiltà estense, come il Salimbeni, autore della prima traduzione italiana dell’”Origine della Specie” di Darwin, pubblicata a Modena nel 1864.

Il sito internet, dal quale è stato ricavato un cd-rom che sarà distribuito alle scuole per facilitare la preparazione delle visite, sarà aggiornato con le informazioni sulle nuove acquisizioni, i nuovi restauri e gli studi sulla Fondazione Collegio San Carlo.

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Pubblicata da: Istituzione il 21-12-2005