Federico Tiezzi

Autore, attore e regista


Regista, drammaturgo e attore è tra i fondatori nel 1972 della compagnia “Il Carrozzone” (oggi “I Magazzini”). Già dal 1973 si impone, con lo spettacolo La donna stanca incontra il sole, come esponente di punta dell’avanguardia italiana con una ricerca concettuale che coniuga parole, gesti e arti visive. L’affermazione a livello europeo è segnata da Punto di rottura (1979) e Crollo nervoso (1980) che ricevono il premio Ubu per il teatro di ricerca. Dopo la trilogia Genet a Tangeri (premio Ubu 1984), Ritratto dell’attore da giovane e Vita immaginaria di Paolo Uccello, porta per la prima volta sulla scena il romanzo di Samuel Beckett Come è (premio Ubu 1987 per la miglior regia). A partire dal 1991, firma numerose regie per allestimenti lirici nelle principali istituzioni musicali italiane, collaborando con musicisti come Brian Eno, Jon Hassell, Giancarlo Cardini, Salvatore Sciarrino e con pittori e architetti quali Mario Schifano, Alighiero Boetti, Alessandro Mendini. Per gli spettacoli Scene di Amleto (1998) e L’apparenza inganna di Thomas Bernhard (2000), ottiene nuovamente il premio Ubu per la miglior regia.