Giuliano Scabia

Scrittore


Come nelle biografie degli scrittori dettate sui risvolti di copertina, ha fatto tanti mestieri: ragazzo, calciatore, contadino, operaio, domatore, ciclista, nuotatore, podista, raccoglitore di frutta, scrutinatore della SISAL, professore, scalatore, portantino, psicologo, psichiatra, burattinaio, padre di famiglia, attore, regista, raccoglitore di fiabe, curatore d’anime, visitatore, scrittore. A scrittore si è dedicato con più intensità fin da bambino, sempre lottando con l’analisi logica e grammaticale. La bontà umana l’ha fatto perfino diventare professore di drammatrurgia al mitico DAMS di Bologna. Ha gratitudine per Italo Calvino, Gianni Celati, Luigi Nono, Franco Quadri, Giorgio Manganelli, Edoardo Sanguineti, Roberto Roversi, Roberto Cerati e altri – e per tutti quelli da cui ha imparato, studenti con sete, genitori, persone illetterate ma sapienti, poeti e studiosi, bestie e piante. Fra le sue ultime pubblicazioni: L’insurrezione dei semi (2000); Lettere a un lupo(2001); Opera della (2003).