Mimmo Cuticchio

Cantastorie


è il più importante erede della tradizione dei cuntastorie e dell’arte dei pupi siciliani. Figlio di Giacomo (nato nel 1917), uno dei più attivi e importanti ‘opranti’ palermitani, cresce e si forma nel teatro di famiglia sotto la guida del padre e dello zio Girolamo e con loro lavora, oltre che in Sicilia, in importanti occasioni anche internazionali (fra l’altro al festival di Spoleto e a Parigi). Continuando il lavoro di puparo, con un impegno che consente la sopravvivenza, nella crisi generale di questo tipo di spettacolo a partire dagli anni ‘60, dell’opera dei pupi a Palermo, Cuticchio prende l’iniziativa di raccogliere l’eredità dell’ultimo cuntastorie siciliano, Peppino Celano, morto nel 1973, e di riproporre il ‘cunto’. Nel 1977 fonda l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, che accorpa la compagnia omonima, nel cui cammino si inseriscono il festival annuale La Macchina dei Sogni, giunto alla ventesima edizione, la prima Scuola per pupari e cuntisti Una tradizione in viaggio, e spettacoli di grande fascino e successo come La spada di Celano, Visita guidata all’Opera dei pupi, La storia di Manon Lescaut e del Cavaliere des Grieux, Macbeth per pupi e cunto e Don Giovanni all’Opera dei pupi.