Enciclopedia della persona nel XX secolo


Imponente lavoro a cui ha operato per otto anni una rete di oltre duecentocinquanta collaboratori di tutto il mondo (di circa duecento università ed enti di ricerca), questa Enciclopedia aspira a fornire un primo bilancio mondiale della cultura della persona che è venuta maturando nel XX secolo. Nell’Enciclopedia vengono studiati poco meno di cinquecento autori di differenti culture (europea, nord- e sud-americana, asiatica, africana), di differenti campi "disciplinari" (filosofia, politica, teologia, economia, arte, educazione), di differenti tradizioni intellettuali e, fatto nuovo per opere di questo genere, testimoni di differenti campi dell’azione (sindacale, politica, economica, religiosa). Un’opera che riguarda la preoccupazione antropologica dalla quale è venuta prendendo profilo l’idea di persona; idea che non viene inventata dal secolo scorso, perché le dispute teologiche del primo cristianesimo le hanno dato la culla, ma che sicuramente viene ritrovata per dire appunto della dignità dell’uomo "quaggiù" (dopo secoli di prevalente utilizzo teologico-metafisico, quando non "sacrale"). L’Enciclopedia documenta questo ritro-vamento nel XX secolo come "opera comune" alla quale "si è lavorato e si lavora, si apportano valori e si conferiscono consapevolezze dai quattro punti cardinali del pianeta" (pp. V-VI), assumendo andamenti diversi nei differenti saperi e attraverso le sensibilità delle differenti culture (ad esempio nelle culture occidentali dell’io, nelle culture del sé dell’Asia, nelle culture orali africane della vita). Cosicché l’idea di persona si presenta come un patrimonio comune di civiltà, "un grande topos laico" che, attraverso e oltre i canoni delle culture, delle religioni, delle filosofie, delle ideologie particolari, è ormai tra noi e a tutti dà da pensare e di che interrogarsi, scompaginando le mappe concettuali e gli ordini predefiniti. Ormai per tutti, e pur nella varietà delle "giustificazioni" teoriche e culturali, persona è il nome con cui sempre più, contro le minacce di cosificazione dell’essere umano, si dice della sua dignità e della sua non-cosalità. Persona è diventata così la parola meno riduttiva con cui si possa parlare dell’uomo come essere di libertà e di autonomia. Ed è sullo sfondo di questo orizzonte che l’Enciclopedia va a scovare dovunque gli indizi di questa personologia allo stato nascente. "Questa Enciclopedia, anche attraverso la quantità e la diversità delle voci che mette in gioco, si sforza di collaborare a una comprensione del ritorno della persona nel XX secolo dentro una dialettica viva piuttosto che con ottiche di maldestri fondamentalismi o con ottiche di differente riduzionismo. Perché questa dialettica è la situazione che è data in sorte al nostro attuale dire persona" (p. VII).

Dati aggiuntivi

A cura di
Anno pubblicazione 2008
Recensito da
Anno recensione 2009
Comune Napoli
Pagine VIII+1171
Editore