«Questo libro ha uno scopo pratico, nel senso che riguarda l’apertura di finestre su alcuni modi di analizzare ciò che si vede nei quadri». Mary Acton, basandosi sulla propria esperienza personale, non solo di docente universitaria, ma anche di apprendista pittrice e disegnatrice, ha voluto realizzare un manuale pratico che consenta di orientarsi tra i vari elementi che compongono un’opera d’arte e ne fanno un tutt’uno compiuto e coerente, dotato di quel significato che da sempre cerchiamo di cogliere tramite l’osservazione e lo studio, sia che siamo spettatori principianti, sia che siamo esperti d’arte. I vari capitoli definiscono, illustrano e approfondiscono tali elementi – ovvero composizione, spazio, forma, tonalità, colore – senza dimenticare che essi vanno considerati unitamente alla scelta del soggetto, alla tecnica artistica utilizzata, al destinatario prescelto, al periodo storico di appartenenza, allo scopo e al messaggio di cui l’opera si fa portatrice. L’autrice, infatti, definisce il proprio libro "formalista" o "modernista" «perché nel trattare i dipinti si parte dalle qualità pittoriche», ma non disconosce l’importanza del background di un quadro per la sua comprensione e ammette l’essenzialità della contestualizzazione storica, delle fonti scritte e della tradizione letteraria unitamente a quella visiva. La sua scelta formalista non è dunque polemica nei confronti di altri approcci teorici all’arte (per esempio di tipo iconografico), ma nasce dalla constatazione che studenti, insegnanti e spettatori sono più interessati al processo di creazione dell’opera d’arte – il modo in cui è realizzata, che cosa interessava l’artista nel momento in cui l’ha prodotta, il suo aspetto finale – piuttosto che al suo contesto storico-culturale. La praticità che contraddistingue il volume non si tramuta pertanto in aridità di contenuti, ma in concretezza e limpidezza delle spiegazioni fornite. Grazie anche al ricco apparato di immagini e illustrazioni (a colori e in bianco e nero), il risultato di questa guida pratica allo studio e alla comprensione dell’arte rappresenta inoltre un importante excursus storico-culturale: una storia dell’arte sui generis che si avvale di innumerevoli esempi tratti dall’opera degli artisti e delle epoche più diverse, esaminati con intento sia descrittivo che comparativo, e trattati in contesti differenti, così da dimostrare come «si può guardare all’opera di un singolo artista da diversi punti di vista». L’analisi si conclude con un duplice appello: all’osservare le opere d’arte originali piuttosto che solamente in riproduzioni fotografiche, e alla pratica dell’interrogarsi perché, «attraverso l’acquisizione di capacità critiche e analitiche del visivo, possiamo imparare il giudizio e il discernimento».
