Il fondamentalismo islamico

Algeria, Tunisia, Marocco, Libia


Nell”edizione originale francese, il titolo di questo saggio suonava L”islamisme au Maghreb; in effetti, il volume si presenta come una dettagliata analisi dei movimenti politico﷓religiosi islamici nella sola area nord﷓africana, escludendo l”Egitto e, a maggior ragione, il vicino Oriente. Malgrado questa delimitazione geografica, la lucidità e la profondità della trattazione rendono tuttavia il libro uno dei migliori strumenti che l”editoria italiana abbia messo a disposizione di chi vuole comprendere quel vasto fenomeno che, di solito, è chiamato “fondamentalismo” e che Burgat, da parte sua, preferisce invece definire islamismo. In primo luogo ricordiamo che, secondo l”autore, esso rappresenta “il terzo stadio del razzo della decolonizzazione”. “Dopo aver avviato, a forza di indipendenze, la scissione del proprio avvenire politico da quello dell”Occidente, dopo aver poi espresso, a colpi di nazionalizzazioni, la sua volontà di ritrovare maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse materiali, il Sud tende oggi a riappropriarsi dei territori ideologici conquistati dal Nord” (pp. 6﷓7). Siamo dunque di fronte, secondo l”autore, al primo tentativo, da parte del Sud povero del mondo, di elaborare una propria ideologia, una “voce” che si sforza di dare vera espressione a popoli che, fino a pochi decenni fa, erano sottomessi culturalmente (prima o ancor più che politicamente ed economicamente) all”Occidente. I principali avversari dell”islamismo, in effetti, sono i regimi arabi che hanno adottato, dopo l”indipendenza politica, mentalità e stili di vita occidentali, compiendo quello che un intellettuale algerino ha definito “uno stupro ideologico” nei confronti della tradizione musulmana. Al termine della lettura i motivi di riserva e di perplessità, da parte del lettore occidentale, nei confronti dell”islamismo sono tutt”altro che cancellati; eppure, senza dubbio, Burgat lo ha aiutato a comprendere meglio questo fenomeno e, soprattutto, a sentirlo parlare:infatti, ulteriore pregio del testo è quello di riportare numerosissime testimonianze di militanti islamici, che per la prima volta è possibile ascoltare “senza mediazioni”, in prima persona, mentre espongono i loro percorsi di vita e le motivazioni delle loro scelte politico-religiose.

Dati aggiuntivi

Autore
Anno pubblicazione 1995
Recensito da
Anno recensione 1996
Comune Torino
Pagine 367
Editore