Le Chiese ortodosse


Il volume curato da Andrea Pacini si segnala perché colma un deficit di informazione su uno dei microcosmi più significativi dell’Italia multireligiosa contemporanea. Nonostante gli inviti pressanti e ripetuti di Giovanni Paolo II affinché il mondo del vecchio continente respiri con due polmoni, quello dell’Oriente e quello dell’Occidente, il cristianesimo dell’est e in particolare le chiese ortodosse, che ne costituiscono la componente maggioritaria – rimane ancora scarsamente conosciuto. E non si tratta solo delle circostanze storiche della sua nascita, spesso presentate tramite miti di cui l’odierna ricerca storiografica ha sostanzialmente fatto piazza pulita, poiché ben poco si sa tuttora degli sviluppi e dei problemi recenti dopo la caduta dei regimi comunisti nell”Europa orientale: non sempre, infatti, si pone in adeguata evidenza la complessità dell’appartenenza culturale della popolazione immigrata e in corso di stabilizzazione in Italia, che non è solo quella proveniente dalla Mezzaluna islamica. Di qui, l’importanza della mappa proposta dall’autore che ci permette di orientarci nell’universo complesso delle giurisdizioni e dei patriarcati, con la sua anima quadriforme (greca, araba, slava e latina), e con specifico riferimento all’Europa bizantina e al nostro paese. Di capitolo in capitolo, veniamo così a conoscenza delle cifre e delle localizzazioni degli ortodossi nel mondo, dei modelli di organizzazione delle chiese ortodosse (in particolare, nel rapporto fra autonomia e governo sinodale), della spinosa questione dell’identità nazionale, nonché dei principali elementi di teologia ortodossa, dall”ecclesiologia al nodo del Filioque, dalla dimensione trinitaria alla valorizzazione della Divina Liturgia, del culto delle icone e di Maria Vergine. A proposito dell”attuale situazione italiana, Pacini evidenzia due elementi di novità rispetto al dato storico. In primo luogo, dato che i recenti immigrati dai Balcani e dalla Russia appartengono a diverse chiese patriarcali, accanto agli ortodossi greci – prevalenti fino agli inizi del XX secolo – vi sono oggi ortodossi appartenenti ad altre chiese autocefale europee; a questi si aggiungono quindi piccoli gruppi di ortodossi arabi provenienti da Libano, Siria e dall’area palestinese. In secondo luogo, dal momento che le popolazioni immigrate tendono a stabilirsi definitivamente nella nostra penisola, si assiste ad un nuovo sforzo da parte delle comunità ortodosse per darsi strutture pastorali articolate su tutto il suo territorio.

Dati aggiuntivi

Autore
Anno pubblicazione 2000
Recensito da
  • Brunetto Salvarani

    Professore di Missiologia e Teologia del dialogo - Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, Bologna

Anno recensione 2001
Comune Leumann
Pagine 104
Editore