La filosofia e le scienze nella Germania romantica (1790-1830)

  • Stefano Poggi

    Professore di Storia della filosofia - Università di Firenze

  • da lunedì 23 Marzo 2009 a venerdì 27 Marzo 2009
Scuola Alti Studi

L’età romantica in Germania non è solo l’età della fioritura di una grande letteratura, di una grande poesia e dei grandi sistemi filosofici di quello che verrà indicato come l’“idealismo classico tedesco”. È anche un’età in cui lo sviluppo della indagine scientifica su tutto l’arco dei processi di natura si fa potentissimo e tale non solo da interagire con quello della riflessione filosofica, ma da esercitare su quest’ultima un’influenza decisiva. L’esame di alcuni tratti essenziali di tale complesso intreccio costituisce l’oggetto di questo ciclo di lezioni, nel corso delle quali verrà dato spazio anche ad alcune considerazioni intorno ad un altro aspetto fondamentale della cultura dell’età romantica in Germania: quello rappresentato dal profondo interesse per la conoscenza scientifica della natura che connota larga parte della produzione artistica dell’epoca, dalla poesia alle arti figurative.

 

  • Introduzione. L’idealismo classico e le scienze della natura: l’assoluto, il pensiero, la vita.
  • Per Newton e contro Newton: Kant e Goethe. I fondamenti della scienza della natura; le forme e la polarità della natura.
  • La macchina dell’organismo: chimica, fisica, elettricità. Storia della terra e forza vitale: Kielmeyer, Reil, Alexander von Humboldt.
  • Cosmologia, materia, anima del mondo: Baader, Schelling.
  • Affinità chimiche, polarità magnetiche, forze elettriche. Ritter, Novalis, Ørsted.
  • L’origine e le forme della vita. G.R. Treviranus, Oken, Burdach, von Baer, J. Müller.
  • Macrocosmo e microcosmo; nervi e inconscio: Görres, Schubert, Carus, Gall.
  • Dall’occhio della camera oscura all’io della narrazione. Filosofia, scienza e letteratura tra Ottocento e Novecento (conferenza pubblica)

Riferimenti Bibliografici

  • A. Cunningham, N. Jardine (Eds), Romanticism and the Sciences, Cambridge University Press, Cambridge 1990;
  • S. Poggi, M. Bossi (Eds.), Romanticism in Science. Science in Europe, 1790-1840, Kluwer, Dordrecht-Boston-London 1994;
  • S. Poggi (a cura di) Psicologia e scienze naturali: Tomo II del Vol. III di: G. Bevilacqua (a cura di), I romantici tedeschi, Rizzoli, Milano 1996;*  
  • K. Köchy, Ganzheit und Wissenschaft. Das historische Fallbeispiel der romantischen Naturforschung, Königshausen & Neumann, Würzburg 1997;
  • S. Poggi, La psicologia scientifica: un punto d'approdo della filosofia classica tedesca?, in «Rivista di storia della filosofia», 52, N.S., 1997, pp. 229-55;*  
  • S. Poggi, Il genio e l'unità della natura. La scienza della Germania romantica (1790-1830), il Mulino, Bologna 2000;* 
  • G.W.F. Hegel, Filosofia della natura, a cura di V. Verra, UTET, Torino 2002;* 
  • R. Richards, The Romantic Conception of Life. Science and Philosophy in the Age of Goethe, Chicago U.P., Chicago and London 2002;
  • N. Heringman (Ed.), The Literary Forms of Natural History, SUNY Press, New York 2003;
  • T. Bach, O. Breidbach (Hrsg.), Naturphilosophie nach Schelling, Frommann-Holzboog, Stuttgart-Bad Cannstatt 2005.

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

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