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Alle origini di Homo e delle grandi diffusioni della preistoria

Il 4 ottobre Giorgio Manzi ci riporterà agli albori dei processi della globalizzazione


Il nuovo ciclo di conferenze che il Centro Culturale organizza per l’anno 2019/2020 si intitola Globalizzazioni. Forme e immagini dell’universalismo e sarà articolato in sette incontri. L’obiettivo principale del ciclo è mostrare, contro la visione riduzionistica spesso prevalente, che la globalizzazione non è un fenomeno esclusivamente contemporaneo e declinato nella dimensione economica o tecnologica, bensì un insieme di processi di origine antica che, attraverso direzioni differenti e a volte imprevedibili, hanno provocato forti trasformazioni nella storia dell’uomo.

Nel secondo appuntamento, in programma per venerdì 4 ottobre alle 17.30, risaliremo a 2 milioni di anni fa, quando il genere Homo ha cominciato a spostarsi e a diffondersi dall’Africa subsahariana all’isola di Giava, alla ricerca di condizioni ambientali e climatiche più idonee. Questi spostamenti, però, ci spiegherà Giorgio Manzi, docente di Paleoantropologia all’Università di Roma La Sapienza, provocheranno significativi cambiamenti anche di abitudini di vita, di dieta, di modalità riproduttive, di ecologia della specie, le cui capacità di adattamento permetteranno una successiva espansione geografica.

La conferenza, a ingresso libero, si terrà nel teatro della Fondazione (via San Carlo 5, Modena) e sarà trasmessa in diretta web su www.fondazionesancarlo.it.

Per informazioni: cc@fondazionesancarlo.it, 059.421240.

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Pubblicata da: Centro Culturale il 30-09-2019