Il significato delle istituzioni


Il volume raccoglie interventi che l'Autore ha prodotto – nell'arco di oltre quarant'anni – sul ruolo e sul significato delle istituzioni, definite come «istanze che mediano la produzione culturale di senso e che permettono di rendere vincolanti stilizzazioni di valutazioni e di norme». Nella letteratura sociologica esiste una pluralità di definizioni di "istituzione", nelle quali tuttavia il nucleo è spesso costituito dai processi di definizione dei criteri di razionalità e dai processi di differenziazione dei contesti di validità. Lepsius procede diversamente: l'esperienza concreta da cui muove la sua analisi è quella della Germania contemporanea, dall'avvento della dittatura hitleriana all'esperienza comunista della DDR, dalla riunificazione del 1990 alle attuali vicende legate al consolidamento dell'Unione Europea e ai suoi riflessi sugli assetti dei singoli Stati. L'esperienza della Repubblica Federale Tedesca – che occupa la parte centrale del volume – viene riassunta dall'Autore con la formula "patriottismo costituzionale", con il quale si deve intendere la formazione di una nazione basata sull'esercizio di diritti politici che un testo costituzionale riconosce e garantisce. Il patriottismo costituzionale si fonda sull'identificazione di una tradizione culturale senza contenuti particolari, ma con contenuti universali: data la sua rilevante componente universalistica questo tipo di patriottismo si contrappone al nazionalismo a base etnico-culturale. Nel patriottismo costituzionale si integrano dunque personalità collettive e sovranità popolare, proprio mentre si riconciliano identità culturale e legge democratica: è possibile dunque tenere insieme i problemi relativi alla formazione della nazione e all'affermazione delle istituzioni democratiche. Tuttavia, afferma Lepsius, la formazione delle istituzioni è un processo molto più semplice e breve di quello che occorre per la creazione di una cultura. Infatti, proprio nel caso della Repubblica Federale Tedesca, diventa evidente che sono più i processi culturali ad influenzare le istituzioni che viceversa. La cultura attuale, per esempio, non farebbe più riferimento a valori collettivi indeterminati, ma a valori individuali concretamente realizzabili. Oggi, infatti, sono scomparsi valori relativi a entità collettive (la nazione, le classi) mentre si sono formati valori realizzabili dagli individui: la cultura sociale e politica risulta pertanto individualizzata e decollettivizzata. Le istituzioni sono allora gli indicatori di processi che strutturano il comportamento sociale e si riferiscono a concezioni di valori.

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Autore
Anno pubblicazione 2006
Recensito da
Anno recensione 2007
Comune Bologna
Pagine 434
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