Le tre radici della politica


In questo testo Sternberger ripercorre la ricostruzione della tradizione filosofico-politica occidentale attraverso le opere di Aristotele, Machiavelli e Agostino, attribuendo a ciascuno di loro la fondazione di una specifica tradizione teorica capace di svilupparsi e di ramificarsi in sentieri inaspettati della modernità: rispettivamente la politologia, la demonologia e l’escatologia. Non è dunque casuale l’ordine con il quale l’autore presenta le sue tre figure esemplari di filosofi politici. Infatti egli ravvisa nella fondazione aristotelica della politica una delle radici del mondo moderno, cioè la premessa della teoria dello Stato costituzionale, tutto inserito nel discorso dell’eguaglianza fra i cittadini. Sternberger assume inoltre la politologia di Aristotele come proposta normativa per una comunità che assume un modello di politica intesa come espressione di virtù della cittadinanza. D’altra parte, lo spazio accordato a Machiavelli e ad Agostino, nel percorso di “storia filosofica” del testo, è significativo per capire che Sternberger fornisce alcune chiavi di lettura della politica nel mondo moderno ispirate alla visone ‘pessimistica’ che gli forniscono questi due pensatori. Naturalmente Sternberger non si immerge in una scontata e banale rassegna della politica secondo il canone del machiavellismo inteso come degenerazione del testo di Machiavelli, o in un’interpretazione della Civitas Dei di Agostino come ‘immediato’ ideale escatologico. La lettura di Sternberger ravvisa infatti in Machiavelli la fondazione moderna della categoria del dominio, compiuta con una capacità sottile e finissima di rovesciamento e cambiamento dei testi filosofici di Aristotele. L’operazione di fondare il dominio tirannico nel “cielo” della teologia politica, secondo Sternberger, si trova a saldarsi con la lettura dell’escatologia politica che Agostino fornisce nella Civitas Dei, attraverso la formazione di una base teorica sulla quale si trova a convergere l’idea della politica come scienza della trasformazione sociale per via utopica, profetica e rivoluzionaria della tradizione marxista. Estremamente interessante, da questo punto di vista, l’analisi che Sternberger dedica all’illustrazione dei fenomeni storici contemporanei, in particolare il totalitarismo di “destra” e di “sinistra”, compresa l’esplosione dei movimenti del terrorismo di massa nell’Occidente. Il corposo testo di Sternberger si segnala, infine, per l’accuratezza filologica con il quale è costruito, un raro esempio, oggi, di una proposta di teoria filosofica e di storia delle idee.

Dati aggiuntivi

Autore
Anno pubblicazione 2001
Recensito da
Anno recensione 2001
Comune Bologna
Pagine 340
Editore