Fantasia esatta I colori della luce di Bruno Munari

Mostra

Festival Filosofia

Nel decennale dalla morte, la galleria Paggeria Arte del Comune di Sassuolo propone la ricostruzione di alcune storiche installazioni di Bruno Munari (Milano 1907-1998): Proiezioni dirette e Proiezioni a luce polarizzata, opere che hanno anticipato le videoinstallazioni multimediali e influenzato generazioni di artisti contemporanei.
Munari, nel suo lavoro artistico, esplorava sistematicamente luci, ombre e movimento in rapporto allo spazio. Negli anni ‘50 ha realizzato alcune opere in miniatura, usando pittura, tecnica mista, collage di materiali organici come la buccia di cipolla, retini, fili di materiali vari e pellicole colorate trasparenti. Ha chiuso poi queste composizioni materiche tra due vetrini e li ha introdotti negli apparecchi per proiettare le diapositive: il dispositivo toglieva la fisicità all'opera e la ricostruiva con la luce proiettandola in dimensione monumentale. "Con un piccolo vetrino puoi affrescare una cupola", amava dire Munari; e ancora: "in una tasca puoi portare tutta una grande mostra". Come fece al MOMA di New York nel 1954.

Durante le tre serate del Festival Filosofia (19, 20, 21 settembre), Piazzale della Rosa verrà oscurata per essere "affrescata" da queste inedite proiezioni, ricostruite attentamente così come Bruno Munari le aveva concepite.

L'esposizione è curata da Betta Frigieri, Luca Panaro e Miroslava Hajek, collaboratrice trentennale dell'artista, depositaria dell'unica collezione ragionata e cronologicamente catalogata delle opere di Bruno Munari.

Per il suo carattere di piccola-grande biblioteca di immagini visive, la mostra partecipa anche alla manifestazione Una città da sfogliare, che festeggia i 150 della Biblioteca di Sassuolo.

Bruno Munari (Milano 1907-1998) inizia la sua formazione artistica muovendo dalle esperienze pittoriche condotte nell'ambito del Futurismo. Nel 1925 conosce Marinetti e simpatizza con Balla e Prampolini; dal 1927 partecipa alle collettive futuriste. Espone alla milanese Galleria Pesaro, alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e a Parigi. Sono del 1933 le sue prime "macchine inutili", concepite secondo i presupposti dell'arte programmata, che lo rendono famoso negli ambienti artistici dell'epoca. Inventa L'agitatore di coda per cani pigri, studia Il motore per tartarughe stanche. Nel 1939 diventa art director della rivista Tempo. Con Max Huber collabora alla creazione dell'immagine della casa editrice Einaudi. Del 1945 è il suo primo multiplo cinetico (Ora X); del 1948 49 i suoi Libri illeggibili; del 1951 le Strutture continue tridimensionali, gli esperimenti sul "negativo-positivo" e quindi successivamente quelli sulla luce polarizzata per proiezioni dalla materia; i numerosi film di ricerca, la progettazione di oggetti di arte cinetica; le sue famose Sculture da viaggio in cartoncino piegabile. Seguono le Xerografie originali, i Polariscope, gli oggetti flessibili Flexy, i giochi per i bambini e tanti vari oggetti di arte cinetica. A questa intensa ricerca nel campo della sperimentazione visiva e attività nel campo della progettazione, s'accompagna quella non meno costante e feconda nel campo della grafica, in quello degli allestimenti e in quello della saggistica. Tra i suoi numerosi scritti, fondamentali sono Design e comunicazione visiva (1968), Arte come mestiere (1966), Artista e designer (1971), Codice ovvio (1971). Premi e riconoscimenti gli giungono da ogni parte del mondo: il premio della Japan Design Foundation (1985), quello dei Lincei per la grafica (1988), il premio Spiel Gut di Ulm (1971 – 73 – 87), e, nel 1989, la laurea ad honorem in architettura dall'Università di Genova.

La mostra prosegue fino al 26 ottobre 2008 con i seguenti orari: venerdì dalle ore 16 alle 20; sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 20

Curatori: Betta Frigieri, Miroslava Hajek, Luca Panaro
Produzione: Comune di Sassuolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Organizzazione: Associazione Culturale Betta Frigieri

Paggeria Arte
Piazzale della Rosa, Sassuolo (Mo)
(+39) 339 3766367 – (+39) 0536 1844718
info@associazioneculturalebettafrigieri.it
www.associazioneculturalebettafrigieri.it

Altre conferenze del ciclo

Torna all'archivio conferenze