Non solo cattolica

Religione scolastica e libertà religiosa

  • Paolo Naso

    Professore di Scienza politica – Università di Roma “La Sapienza”

  • martedì 14 Maggio 2002 - 21
Centro Studi Religiosi

Anche in Italia il problema dell’insegnamento della religione nella scuola si pone nel contesto di una società sempre più pluralista sotto il profilo etnico, culturale e confessionale. Anche in seguito ai consistenti fenomeni migratori, infatti, il nostro paese sta sperimentando un “nuovo pluralismo religioso” che va ben oltre le storiche presenze di ebrei e valdesi. Musulmani e sikh, testimoni di Geova e buddhisti, ortodossi e pentecostali sono alcune delle presenze religiose che sempre più diffusamente determinano un nuovo “quadro” di riferimento per le norme e le politiche educative. A questo dato, per altro propriamente e tipicamente europeo, si aggiunge la rilevanza sempre più evidente che il “fenomeno religioso” assume nel sistema mondiale: la crescita di forme diverse – e talvolta confuse – di nuove forme di spiritualità, i fondamentalismi, la grande partecipazione a eventi di natura religiosa sono aspetti di un fenomeno articolato e complesso. Di fronte ad esso la conoscenza delle diverse espressioni della religione – e la disponibilità di strumenti di critica delle religioni – costituisce un aspetto assai rilevante del processo formativo di una persona chiamata a vivere in un contesto pluralista, laico e democratico. L’Italia conosce esclusivamente un approccio confessionale all’insegnamento della religione, e di una sola; il quadro europeo, per quanto diversificato, propone modelli “laicisti” di esclusione dell’istruzione religiosa dal curricolo o “confessionalmente pluralisti”, aperti cioè alle confessioni di maggioranza e storicamente radicate in determinati paesi. Oggi questi approcci appaiono decisamente inadeguati a esprimere la rilevanza del “fatto religioso” nel sistema globale, nella costruzione delle identità che compongono e comunità nazionali e delle tensioni che si registrano sul piano geopolitico. Da qui l’esigenza di un nuovo approccio metodologico e contenutistico all’insegnamento delle religioni. Nel corso della lezione definiremo alcuni dei possibili percorsi dei quali si discute in questi mesi.

Riferimenti Bibliografici


- Paolo Naso, Il mosaico della fede. Le religioni degli italiani, Baldini e Castoldi, 2000;*
- D. Bidussa, P. Naso, S. Allievi, Il libro e la spada. Le sfide dei fondamentalismi, Claudiana, 2000;*
- Elena Bein Ricco (a cura di), La sfida di Babele. Incontri e scontri nelle società multiculturali, Claudiana 2001;
- Innocenzo Siggillino (a cura di), L'islam nella scuola, Franco Angeli, 1999;
- Shafique Keshavjee, Il Re, il saggio e il Buffone. Il Gran Torneo delle religioni, Einaudi, 2000.

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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