La Cina è P.C.ina

Tre storie per attrice e mouse per bambini da 4 a 10 anni

Festival Filosofia

Co-produzione:Teatro Metastasio stabile della Toscana – TPO Teatro di piazza o d’occasione


Regia: Francesco Gandi e Davide Venturini


Con: Lelia Serra


Cura dei testi: Lelia Serra e Stefania Zampiga


Musiche: Claudio Chiacchio


Immagini in digitale: Judy Lomas, Davide Venturini


Scene: Livia Cortesi


Consolle multimediale: Rossano Monti


Costumi: Patrizia Menichelli





Uno dei modi più belli per entrare in contatto con altre culture è ascoltare storie di ciascuna, in particolare storie per bambini che, spesso, aprono le porte a paesaggi e atmosfere sconosciuti, e allo stesso tempo svelano che il mondo dei sentimenti è comune e che i diversi punti di vista e i diversi valori possono unire e arricchire le convivenze e i vissuti di ciascuno.


I protagonisti dei tre racconti sulla Cina che sono stati scelti sono tutti bambini, ognuno con una caratteristica particolare: Ping (Il Vaso Vuoto) è sincero e tenace, Liang (Il Pennello Magico) è artista speciale mentre Tolnu, la bambina del terzo racconto (Zuppa di Drago), è incredibilmente coraggiosa. Tutti e tre ci sorprenderanno con le loro avventure. Attraverso le loro vicende verremo a contatto con alcuni aspetti importanti della cultura cinese, come il concetto di “vuoto” e l’importanza del segno pittorico come strumento espressivo. In scena un’attrice ci accompagnerà dentro ai racconti interagendo con una scenografia virtuale creata con immagini elaborate al computer, oggetti reali, musica dal vivo.





Sin dalla nascita, nel 1981, il TPO – Teatro di Piazza o d’Occasione si caratterizza come compagnia di teatro d’immagine proponendo opere di poesia visiva dedicate al pubblico infantile (Riflessioni, Frammenti, Capriccio). Nel corso degli anni la ricerca della compagnia, attualmente diretta da Francesco Gandi e Davide Venturini, ha approfondito la relazione tra drammaturgia, pedagogia dell’arte e nuove tecnologie, creando spettacoli che suggeriscono un rapporto ludico-creativo con le arti contemporanee. Da questa esperienza nascono lavori orientati a sviluppare le possibilità percettive del pubblico giovanile attraverso l’uso della luce, delle immagini e dello spazio scenico come soggetti narranti. Dal 1998 il TPO sviluppa una sperimentazione costante sulle potenzialità espressive dei nuovi linguaggi multimediali associati alla danza, alla musica, alla parola, avvalendosi della collaborazione di artisti provenienti da diversi ambiti e nazionalità. Gli elementi del linguaggio visivo, uditivo, tattile che caratterizzano gli allestimenti, vengono scomposti e rielaborati in scenari aperti a diversi tipi di contaminazione. Con questo approccio la compagnia ha realizzato spettacoli d’autore, apprezzati e premiati sia in Italia che all’estero e ha partecipato con le opere più significative – Storie Zip, Il brutto_@natroccolo, Cina, CCC – children cheering carpet – a diversi festival internazionali.



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