L'etica cattolica e lo spirito del capitalismo

Una rivisitazione e una proposta

  • martedì 20 Gennaio 2009 - 17.30
Centro Studi Religiosi

Audio integrale

Fondazione Collegio San Carlo di Modena · L'etica cattolica e lo spirito del capitalismo. Una rivisitaz. una proposta. S.Zamagni 20.01.2009

In questa occasione fisserò l’attenzione sull’etica cattolica nel suo rapporto con il cosiddetto spirito del capitalismo con l’intento di dare risposta ad un triplice interrogativo. In quale preciso senso si può sostenere che l’etica cattolica è valsa a nutrire e ad informare di sè  lo spirito del capitalismo?
Secondo, quale significato (e quale valore) attribuire all’ampio e vivace dibattito a proposito della tesi di Max Weber circa il nesso tra etica protestante e spirito del capitalismo? Infine, perché mai in tempi recenti è tornata d’attualità la ricerca, sia storica sia economica, che si occupa di misurare la rilevanza della cultura nel conseguimento dei risultati economici e, più specificamente, di studiare l’impatto delle credenze religiose sul progresso civile ed economico di un paese o di una comunità? Una domanda, tuttavia, sovrasta per rilevanza quelle ora poste. Al di là dell’interesse  propriamente storico, ha senso discutere, oggi, di temi come quello qui affrontato? La risposta affermativa ci viene dalla presa d’atto che lo sviluppo economico moderno più che il risultato dell’adozione di più efficaci incentivi o di più adeguati assetti istituzionali, consegue piuttosto dalla creazione di una nuova cultura. Invero, l’idea per la quale in economia incentivi o istituzioni efficienti generano risultati positivi a prescindere dalla cultura prevalente è destituita di fondamento, dal momento che non sono gli incentivi di per sé, ma il modo in cui gli agenti percepiscono e reagiscono agli incentivi a fare la differenza È ormai acquisito che valori e disposizioni quali la propensione al rischio, le pratiche di concessione dei crediti, l’atteggiamento nei confronti del lavoro, la disponibilità a fidarsi degli altri, sono fortemente connessi alle credenze religiose prevalenti in un determinato contesto spazio-temporale. Il capitalismo, al pari di ogni altro modello di ordine sociale, ha bisogno per la sua continua riproduzione di una varietà di input culturali e di un articolato codice di moralità che esso stesso non è in grado di generare, anche se concorre certamente  a  modificarne le fattezze nel corso del tempo. E’ in tal senso che si può allora sostenere che una riflessione circa il rapporto tra un’etica religiosamente fondata, come quella cattolica, e il sistema economico capitalistico è una operazione dotata di senso anche per l’oggi.

Riferimenti Bibliografici

- L. Bruni, S. Zamagni, Economia civile. Efficienza, equità, felicità pubblica, Bologna, il Mulino, 2004;* - J. Goody, Capitalismo e modernità, Milano, Cortina, 2005;* - G. Todeschini, Ricchezza francescana. Dalla povertà volontaria alla società di mercato, Bologna, il Mulino, 2004.*

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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