Maria

Femminilità e maternità di un modello biblico

  • Cettina Militello

    Direttrice della cattedra "Donna e Cristianesimo" - Pontificia Facoltà Teologica "Marianum", Roma

  • giovedì 28 Novembre 2002 - 17.30
Centro Studi Religiosi

Accostarsi a Maria o accostare Maria nella prospettiva del venire al mondo è certamente possibile. Tuttavia siamo dell’avviso che si tratti di una operazione proiettiva. In verità, Maria non è “una” madre, ma madre apax perché theotokos (genitrice di Dio). È certamente possibile declinare la sua maternità secondo la narrazione biblica e secondo metafore o tipi biblici. Emerge in questa prospettiva l’antecedente delle Matriarche, lo stereotipo della loro difficile o contrastata gravidanza. Così come emerge – si pensi a Tamar, Raab, Rut, Betsabea, le quattro donne della genealogia matteana – la prossimità nell’anomalia di un generare pure emblematico nella storia della salvezza. E tuttavia, il generare di Maria non trova riscontri (nec similem visa est nec habere sequentem), canta un’Antifona del Vespro nell’ottava di Natale.
Ci occorre dunque ripercorrere una pista alternativa che, tematizzando per l’Antico Testamento la figura simbolica della “Sapienza madre”, attraverso il passaggio di Lc 11, 27-28 («Beato il grembo …») ci consenta da una parte di cogliere la connessione di Maria alla Sapienza (è il tema di Maria lactans), dall’altra di riacquisire l’adagio patristico relativo a lei che prius concepit mente quam corpore (Ambrogio – Leone Magno).

Riferimenti Bibliografici


– G.P. Di Nicola, La maternità verginale. Aspetti antropologici, in «Theotokos», III, 1995, pp. 105-33;
– C. Militello, Mariologia, Casale Monferrato, 1991;*
– Ead., Coronata di dodici stelle, Roma, 1999;
– C. Valenziano, La Gran Signora nel trittico fiammingo di Polizzi Generosa, Roma, 2001.

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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