Si svilupperà un percorso problematico rivolto a confrontare la satira antiscolastica, concentrata sulla figura del pedante e sulle altre immagini di cultura vuota e formalistica, con le prospettive legate al punto di vista di una cultura umanistica aperta, tollerante, razionale, e poi con quelle di un’educazione attenta allo sviluppo del bambino e del ragazzo, nel quadro della definizione dei valori “comuni” di una nazione moderna.
Una prima parte del discorso sarà dedicata alla figura del pedante nella letteratura rinascimentale e nei suoi svolgimenti teatrali: in essa si riconosceranno, fissati al livello “comico”, i segni di un umanesimo attardato e antiquario, in opposizione al quale si sviluppa una cultura della ragione, dell’esperienza, del dubbio, della libera ricerca, premessa essenziale di quella che sarà la cultura illuministica (e nel caso di Montaigne si verificherà direttamente come alla critica del “pedantisme” si colleghi proprio un moderno e non sistematico progetto di “institution des enfants“).
Si verificherà poi come questo orizzonte di satira del pedantismo acquisterà una nuova carica di critica “sociale” nelle riprese che ne farà il teatro di Molière: e si daranno alcune indicazioni sulla persistenza di questa critica nella cultura del Settecento.
Per il XIX secolo si seguiranno le diverse immagini della vita scolastica e dell’educazione repressiva date in alcuni romanzi di Dickens e si arriverà infine al legame che nella cultura italiana postunitaria si istituisce tra letteratura per l’infanzia e rappresentazione del mondo scolastico (con riflessioni di vario tipo su testi capitali come Pinocchio e Cuore, oltre che su altri scritti di Collodi e di De Amicis).
Riferimenti Bibliografici
- Belo F., Il pedante (1529?);
- Aretino P., Il marescalco (1533);
- Rabelais F., Gargantua (1534?);
- Bruno G., Il candelaioLa cena de le ceneri (1584);
- Shakespeare W., Love’s Labour’s Lost (1594/95?);
- de Montaigne M., Essais, I, 25 e 26 (1580);
- Molière, Le bourgeois gentilhomme (1670) e Les femmes savantes (1672);
- Dickens Ch., David Copperfield (1850) e Hard times (1854);
- Collodi, Le avventure di Pinocchio (1883);
- De Amicis E., Cuore (1886) e Fra scuola e casa (1892).
(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)
Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.