Sentimenti religiosi

La femminilizzazione del sacro nell'Italia post-unitaria

  • Lucetta Scaraffia

    Professoressa di Storia contemporanea – Università “La Sapienza” di Roma

  • martedì 13 Gennaio 2004 - 17.30
Centro Studi Religiosi

Nel XIX secolo cambia il rapporto fra donne e religione: abbandonata dagli uomini che si modernizzano e scelgono la ragione e la scienza, la sfera religiosa diventa spazio privilegiato dell’azione femminile. Nella Chiesa cattolica le donne sono le uniche alleate sicure della gerarchia e la sopravvivenza dell’istituzione ecclesiastica deve molto alla loro iniziativa e alla loro capacità di rispondere, con le congregazioni di vita attiva, ai bisogni delle società che si stanno industrializzando. Fondatrici di scuole, orfanotrofi, ospedali, le suore contribuiscono a rendere meno duro il passaggio dalla campagna alle città e al tempo stesso contribuiscono a mantenere il legame con l’identità religiosa. Fino alla prima guerra mondiale, le suore di vita attiva sono all’avanguardia dell’emancipazione femminile: viaggiano, amministrano somme ingenti e fondano imperi imprenditoriali.
Il peso della presenza femminile, che si rafforza anche sul piano simbolico – con l’accentuarsi della devozione mariana e l’aumento di beatificazioni e canonizzazioni di donne – cresce costantemente nell’età contemporanea fino ad arrivare, oggi, a una netta prevalenza nella vita religiosa (le religiose costituiscono i due terzi del numero complessivo dei religiosi cattolici).
Ma le donne, sia come leaders sia come immagine simbolica, dominano anche i movimenti esoterici che durante il XIX secolo nascono in contrapposizione alla religione cristiana, colorando di spiritualismo i movimenti emancipazionisti e intrecciandosi, in qualche caso, persino alla devozione mariana. Dal momento che la religione viene considerata il regno dell’irrazionale, della tradizione e della memoria, a torto queste presenze non vengono considerate “moderne” ma piuttosto segno della difficoltà femminile ad aderire alla cultura moderna.

Riferimenti Bibliografici

- L. Scaraffia – G. Zarri (a cura di), Donne e fede. Santità e vita religiosa in Italia, Laterza, Roma–Bari, 1994;* - L. Scaraffia – A. M. Isastia, Donne ottimiste. Femminismo e associazioni borghesi nell’Otto e Novecento, il Mulino, Bologna, 2002;* - L. Scaraffia, Francesca Cabrini. Tra la terra e il cielo, Paoline, Milano, 2003.

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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