Voci della battaglia

Sempre a cavallo tra la cronaca e il mito, le scritture guerresche edificano mondi di gesta e di sconfitte, di gloria e di oblio, finzioni di parole che, ancora prima della scrittura, hanno fatto risuonare per la memoria voci di eroi e di cavalli, di metalli e di polvere e hanno fissato nell’immaginazione le forme dell’assedio e dell’attesa, dello scontro di masse e della singolar tenzone, della ritirata, del ritorno.
Il lungo corso della battaglia – gli dei a fianco, la bella e la fama dinanzi – è scivolato dall’epopea al romanzo, fino alle narrazioni contemporanee alimentato dai nuovi venti di guerra quanto dalle immagini antiche continuamente riaffioranti nelle arti prossime della pittura e del cinema. Tra il bagliore del destino e la banalità del male, la voce della battaglia si farà riconoscere come immagine ricorrente dall’epica greca ai paladini del cunto siciliano, dalle fantasticherie di don Chisciotte fino alle narrazioni moderne e contemporanee. Anche in questa XIII edizione, realizzata con la consulenza di Antonio Scurati, VivaVoce resta fedele alle modalità che l’hanno vista nascere: una stagione di letture a tema affidate all’esecuzione vocale di scrittori, registi, attori legati da uno speciale patto di complicità ad un uditorio che gli anni hanno affinato nella capacità d’ascolto. Un’ora, o poco più, che il semplice rituale di VivaVoce tiene ben presidiata dallo strapotere della chiacchiera letteraria e dal commento ad ogni costo.