Sull'individualismo

  • venerdì 26 Marzo 1999 - 17,30
Scuola Alti Studi

Individualismo è diventato per qualcuno un termine irritante, in quanto oggi sembra indicare solo egoismo economico. Dopo il crollo del socialismo di stato e la vittoria del capitalismo si dice che le società occidentali si siano avviate sulla strada di un libero individualismo possidente. Di legame sociale, persino di vincoli dettati dal bene comune, si parla sempre più di rado; sempre più frequentemente, al contrario, di egoismo del singolo e di gruppo. Il futuro sembra appartenere completamente alla massa sociale atomizzata in cui individui occupati nel calcolo dei propri vantaggi cooperano l’uno con l’altro solo nella misura in cui ciò favorisce i propri interessi materiali. Al posto del vincolo sociale viene introdotta l’assenza di vincolo sociale.

Questo quadro della situazione odierna è certo inesatto e non privo di stereotipi, tuttavia esso delinea uno stato di cose nel quale si riconosce una parte sempre crescente della critica scientifica all’individualismo. Negli Stati Uniti, per esempio, è nata di recente sotto l’etichetta di ‘comunitarismo’ un movimento fondato da filosofi e politici con l’obiettivo di rielaborare, sia teoricamente che nella prassi, l’individualismo e il suo omologo filosofico-sociale, il liberalismo politico.

Questa elaborazione concettuale sembra utile quale punto di partenza poiché introduce alla discussione attraverso tre importanti domande di natura culturale e scientifico-sociale relative all’individualismo: 1) Che cosa si intende veramente, in questo dibattito, con individualismo? 2) Davvero individualismo e comunitarismo, secondo quanto si sostiene generalmente, stanno in un rapporto tale per cui l’uno può crescere esclusivamente a detrimento dell’altro? 3) Il comunitarismo è davvero più vicino allo stato di natura rispetto all’individualismo, o non sono entrambi ideali culturali?

Riferimenti Bibliografici


- L. Dumont, Saggi sull’individualismo, Adelphi, Milano, 1993;*
- E. Durkheim, La divisione del lavoro sociale, Comunità, Milano, 1977;*
- W. Schluchter, Lo sviluppo del razionalismo occidentale, Il Mulino, Bologna, 1987;*
- W. Schluchter, Religion und Lebensführung, Suhrkamp, Frankfurt a/M, 1988;*
- M. Weber, Sociologia della religione, Comunità, Milano, 1982.*

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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