Tra riconoscimento sociale e flessibilità

Il lavoro nella dottrina sociale della Chiesa

  • Gianni Manzone

    Professore di Dottrina sociale della Chiesa - Pontificia Università Lateranense, Roma

  • venerdì 14 Gennaio 2011 - 17.30
Centro Studi Religiosi

Audio integrale

La cultura della società di mercato inclina a rappresentare l’uomo come individuo e la sua opera obiettiva scambiata (lavoro) come opera strumentale e accessoria rispetto all’identità essenziale del singolo, e autorizza l’uso dei due tipi di riconoscimento: l’uno, il riconoscimento empirico, è sterilizzato dal punto di vista della reazione morale; l’altro, il riconoscimento morale, e costruito sulla reazione morale ma proprio per tale ragione isolato nella sfera extraeconomica, la privacy, area a cui la persona è ridotta. Il lavoro è così “demoralizzato”.
In tale contesto di società di mercato la riflessione sul lavoro non può arrestarsi alle vuote affermazioni sul dominio tecnico del mondo, ma deve trovare senso e fondamento per la stessa impresa umana a procedere da un più profondo e impegnativo discorso sul riconoscimento della dignità umana del lavoro. La problematica del riconoscimento è attraversata dalla questione dell’identità: è il riconoscimento di qualcuno (il lavoratore), di qualcosa (l’opera), di sé nella reciprocità (la relazione di prossimità). L’identità si modula nel riconoscere attivo e nella domanda di essere riconosciuto anche nell’attività lavorativa, che in quanto azione umana non può essere compresa unicamente in una relazione di scambio, ma rimanda alla ‘logica del dono’. Logica che permette una realizzazione storica e parziale del riconoscimento.

(da G. Manzone, Il lavoro tra riconoscimento e mercato. Per una logica del dono, Brescia, Queriniana, 2006, p. 6)*

Riferimenti Bibliografici

- A.M. Baggio, Lavoro e Dottrina sociale della Chiesa. Dalle origini al Novecento, Roma, Città Nuova, 2005;* - A Caprioli e L. Vaccaro (a cura di), Il lavoro. Ricerca su problemi teorici e pratici del lavoro nella nostra società, 2 voll., Brescia, Morcelliana, 1981; - E. Combi, Il lavoro umano, Milano, Glossa, 2005; - G. De Gennaro (a cura di), Lavoro e riposo nella Bibbia, Napoli, Dehoniane, 1987;* - H. Fitte, Lavoro umano e redenzione: la riflessione teologica dalla Gaudium et Spes alla Laborem Exercens, Roma, Armando, 1996; - F. Riva, La Bibbia e il lavoro, Fossano, Esperienze, 1997;* - P. Stefani (a cura di), La festa e la Bibbia, Brescia, Morcelliana, 1998.*

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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