Tempo della festa e tempo del lavoro nelle religioni antiche

  • Marcello Massenzio

    Professore di Storia delle religioni - Università di Roma "Tor Vergata"

  • martedì 26 Ottobre 2010 - 17.30
Centro Studi Religiosi

La festa è un rito caratterizzato innanzitutto da un peculiare assetto temporale: il tempo della festa è assimilabile al tempo “altro” del mito e, quindi, il suo instaurarsi comporta l’interruzione del normale divenire, con la conseguente fuoriuscita dalla quotidianità. Nella festa si realizza il recupero della dimensione dell’alterità sacra, a tutti i livelli, a partire da quello temporale. La celebrazione festiva cade, di norma, in circostanze particolarmente significative della vita sociale (un esempio indicativo per tutti: il momento del raccolto in civiltà a economia agraria), allorché si determinano le premesse per inaugurare un nuovo ciclo esistenziale. In tali occasioni di svolta, il ricorso al rito festivo serve, di norma, a riattualizzare la svolta originaria e paradigmatica: il passaggio dal caos all’ordine che ha preso forma nella dimensione creatrice del mito, in concomitanza con la fondazione dei sistemi di valore in grado di conferire senso all’esistenza umana.La festa, pertanto, accanto alla valenza retrospettiva (il volgersi indietro verso il tempo dei primordi), possiede una non meno importante valenza prospettica, nella misura in cui essa ripropone i fondamenti mitici a partire dai quali risulta di volta in volta garantito l’ordinato susseguirsi delle opere e dei giorni che scandiscono il tempo normale. In conclusione, grazie a un istituto quale la festa, i momenti salienti della vita sociale non sono lasciati a se stessi, ma vengono assunti culturalmente per diventare altrettanti punti fermi dell’organizzazione calendariale propria di ciascuna civiltà storicamente determinata.

(da M. Massenzio, Storia delle religioni e antropologia, in G. Filoramo et al., Manuale di storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998, p. 529)*

Riferimenti Bibliografici

- A. Brelich, Introduzione alla storia delle religioni, Pisa-Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali, 1995;* - E. De Martino, Storia e metastoria. I fondamenti di una teoria del sacro, Lecce, Argo, 1995;* - V. Lanternari, La grande festa, Bari, Dedalo, 2004;* - P. Rossi (a cura di), Il concetto di cultura. I fondamenti teorici della scienza antropologica, Torino, 1979;* - D. Sabbatucci, Saggio sul misticismo greco, Torino, Bollati Boringhieri, 2006;* - C. Tullio-Altan, Antropologia. Storia e problemi, Milano, Feltrinelli, 1983.

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

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