Natura e identità. Investimenti etici ed espressivi sul mondo naturale

Ciclo di lezioni, ottobre 1995 - marzo 1996


Dopo una lunga eclisse in cui pareva che la natura fosse stata definitivamente assicurata dalla scienza alla sfera dell’utile, di nuovo essa fa problema, irrita e ostacola stili di pensiero, abitudini di vita e pratiche “razionali” d”azione. In ciò buona parte di quella che poteva chiamarsi “la tradizione della modernità” si trova ad essere quantomeno inadeguata, in ritardo, a volte anche paradossalmente controdeterminata.
Senza dubbio la tecnica ha ricivilizzato e pervaso il mondo, esibendo il proprio potere sulla natura. Tuttavia l’avvento della megamacchina, con i suoi effetti collaterali non previsti, ha dissolto quelle stesse mitologie e metaforiche della natura che, sorte nella prima modernità, legittimavano l’operare della techne nel mondo. I decrementi progressivi di efficacia e la stessa perdita di visibilità dell’oggetto tecnico risultano essere contraccolpi indotti da quella antropizzazione “strumentale” dell’ambiente vitale che ha fatto emergere la fragilità del mondo in cui viviamo.
Il confronto con la natura non si limita peraltro alla sua presa di possesso tecnico-scientifica. Nello stesso momento in cui elabora immagini della natura, rendendola intelligibile culturalmente, l’uomo trova infatti anche il modo di autocomprendersi per loro tramite. Tradizionalmente le identità collettive e individuali venivano giustificate sulla base di un procedimento di “naturalizzazione” delle differenze culturali. Nella modernità l’immagine della natura diviene eccentrica rispetto all’ orizzonte di senso dell’esistenza e quelle stesse identità perdono un aggancio sostanziale subendo in ciascun istante della vita sociale processi di strutturazione-destrutturazione.
Ripensare la natura e la relazione che l’uomo intrattiene con essa ci pare divenga uno degli esiti necessari della compiuta modernità.
Proseguendo l”indagine di lungo periodo sulle questioni che intersecano il concetto di cultura, e di confronto fra le culture (in particolare Tecnica e Cultura: come le tecnologie fanno mondo, 1994/95), il ciclo si propone di fare il punto sugli sviluppi delle riflessione odierna sul rapporto Natura/Identità. Si intende focalizzare l’attenzione verso alcune delle sue trasformazioni significative e sui luoghi in cui esso ha maggiore condensazione problematica – il confine uomo/animale, il corpo, l’immagine geografica del mondo, l’ecologia, l’etnia – , con lo sguardo critico delle diverse scienze della cultura.

Riepilogo

Anno accademico
Tema
  • Natura e identità
Periodo
Informazioni e contatti Le lezioni si sono svolte presso la Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5, Modena,Tel. 059/421240, fax 059/421260 e-mail: cc@fondazionesancarlo.it, www.fondazionesancarlo.it

Conferenze

26/10/1995

Critica dell'antropomorfismo e approssimazione al mondo animale

Franco Cassano

Centro Culturale

17/11/1995

Natura e questione etica nella modernità

Edoardo Greblo

Centro Culturale

24/11/1995

Oltre il progetto dell'ecologismo

Klaus Eder

Centro Culturale

13/12/1995

La mappa e il globo

Franco Farinelli

Centro Culturale

19/01/1996

Percezioni e mutazioni di identità nelle culture

Ugo Fabietti

Centro Culturale

09/02/1996

Strategie di controllo dell'identità

Loredana Sciolla

Centro Culturale

08/03/1996

Remo Bodei

Centro Culturale