Cura e mistica del sè

Strategie di controllo dell'identità

  • Loredana Sciolla

    Docente di Sociologia della conoscenza - Università di Torino

  • da venerdì 09 Febbraio 1996 a venerdì 08 Marzo 1996 - 17,30
Centro Culturale

Le interpretazioni sociologiche della modernità, che si basano sulla teoria classica della modernizzazione, descrivono la situazione sociale attuale come il risultato di un processo storico di “sradicamento”. La rottura delle solidarietà tradizionali, l’erosione dei vincoli comunitari e l’indebolimento delle sfere di appartenenza avrebbero privato la vita personale di punti oggettivi di riferimento, spingendo gli individui verso un ripiegamento su se stessi alla ricerca spasmodica di trovare nella propria interiorità quell’ancoraggio che non trovano più nel mondo sociale esterno. Per descrivere l’intensificazione dei rapporti con sè, dei modi in cui ci si occupa e preoccupa della propria autorealizzazione, del proprio benessere fisico e di quello psicologico, in vista di raggiungere uno stato agognato di salute-salvezza sono stati spesso usati toni nostalgici, pessimistici o addirittura apocalittici. (…)
Il modello esplicativo dell’emergere del sè nei lavori sociologici centrati sul rapporto fra identità e modernità e quello presentato nelle ultime opere storiche di Michel Foucault risulta, per molti aspetti, simile. Foucault, in realtà, sembra riconoscere, in uno dei suoi ultimi lavori, di avere insistito troppo sulle forme del dominio e del potere, ricavandone la necessità di “correggere questo possibile errore di prospettiva”. Rimane, tuttavia, predominante – e non senza una certa ambivalenza – l’idea di fondo che le istituzioni sociali, in cui si incarnano l’esercizio del potere e le forme del dominio, “producano” il sè, plasmando dall’esterno la struttura della mente. (…)
“Cura del sè” e “mistica del sè” indicano non tanto tecniche indotte di controllo sociale, ma strategie per far fronte a situazioni di conflitto e a problemi di riconoscimento e legittimazione entro una società che ha reciso solidarietà tradizionali, ma anche globalizzato i gruppi di riferimento, che ha eroso antiche differenze culturali, ma contemporaneamente creato nuove forme di distinzione e di esclusione, che ha aumentato il potere di plasmare il mondo, rendendolo però sempre più rischioso.

Riferimenti Bibliografici


- Foucault M., La cura di sè, Milano, Feltrinelli, 1991 (ed. or. 1984);*
- Martin L.H., Gutman H., Hutton P.H. (a cura di), Tecnologie del sè. Un seminario con Michel Foucault, Torino, Bollati Boringhieri, 1992 (ed. or. 1988);*
- Sciolla L., La dimensione negata dell'identità in "Rassegna Italiana di Sociologia", 1995, 1, pp. 41-52;*
- Smart B., Foucault, Sociology aand the Problem of Human Agency, in "Theory and Society", 1982, 11, pp. 121-141.*

(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)

Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.

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